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Angolino del 29 Marzo 2020

Angolino del 27 Marzo 2020
27 Marzo 2020
Angolino del 31 Marzo 2020
31 Marzo 2020
C ari amici,

siamo alla fine di un mese che passerà alla storia.
Abbiamo davanti a noi uno scenario inconsueto: Un morbo che implacabile sferza l’umanità come fosse una punizione divina, economie che negli ultimi anni han barattato la loro forza nel nome di non si sa bene quale ideale utopistico, alleanze che si stanno sgretolando e superpotenze che si rivelano meno potenze del previsto.
Abbiamo contagi tra le teste coronate, tra gli uomini di potere. Caduti dalla prima linea fra i veri eroi del momento: Medici, infermieri, volontari e tutti coloro che si adoperano ogni giorno per farci sopravvivere al meglio.
Chi rimane ha il dovere di creare una seconda linea e cominciare a darsi da fare.
Siamo in guerra per bacco e contro un nemico peggiore di ogni aspettativa. Invisibile, impalpabile, e immortale per il semplice fatto che non è vivo.
Trama da film horror. Combattiamo con un mostro non vivo! Terribile!

Ora siamo trincerati in casa, ci nutriamo di notizie che girano sui social senza nessun ritegno, pertanto notizie che spesso son solo volgarissimi specchietti per le allodole, ovvero stratagemmi per acchiappare consensi elettronici. Ci stiamo mettendo in discussione, stiamo distruggendo i rapporti sociali e comunichiamo solo via web. Per fortuna la corrente elettrica ed il sistema telefonico reggono.
Non sta a me dire a voi a cosa volete credere vi metto sono in guardia dal peggiore degli scenari, quello che vi fa crescere ansia e apprensione che son terreno fertile per il nostro invisibile nemico.

Ieri il papa ha pregato ed ha dato l’assoluzione plenaria, in una Roma spettrale dove gli unici suoni che riecheggiavano erano le campane dell’Urbe e le sirene delle ambulanze.
Poi abbiamo l’eroismo in corsia e poi la disciplina delle forze dell’ordine.
Ho visto uomini e donne onorare la divisa, ed è qui che si vede cosa c’è dietro la facciata. Il coraggio, l’abnegazione e il senso del dovere.
Questa brutta stagione dell’umanità forgerà eroi e ci cambierà tutti dall’interno.

Angolino mio che mi sei stato di salvataggio nei miei anni peggiori, spero tu possa divenire conforto di chi oggi vive nel travaglio delle tenebre.

Passiamo alla classica forma almanaccale:

Come oggi nel 845 D.C. le navi vichinghe risalirono la Senna ed attaccarono Parigi, città dei Franchi, che venne saccheggiata ed incendiata. Lo stesso anno la medesima sorte toccò anche ad Amburgo.
L’impero carolingio, retto da Lotario I, nipote di Carlo Magno, era in pericolo: dal sud premevano gli arabi che avevano già conquistato la Sicilia e la Spagna e puntavano a Roma. A Nord ed a ovest I vichinghi o normanni scorrazzavano sulle coste distruggendo e cercando di creare loro basi, ad Est gli Ungheri e i Sassoni erano sempre in fermento e anche all’interno dell’Impero le cose non andavano bene, rivolte e parenti scomodi che tramavano per il trono. Povero Lotario.

Sempre come oggi ma circa mille anni dopo, nel 1854 scoppiò la guerra di Crimea, Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra all’impero russo per proteggere gli intersse Ottomani nel mar Nero.
La storia la conoscete tutti.

Oggi si ricorda un santo poco noto, San Gontrano. Fu anche lui e dei Franchi ma di stirpe Merovingia, quattro secoli prima di Lotario.

Vi saluto ascoltando “in un tempo piccolo” cantata da Franco Califano, se vi dovesse capitare ascoltate attentamente le parole. Poesia

Ciao a tutti e buona fortuna

CS