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Angolino del 28 Ottobre 2020

Angolino del 16 Ottobre 2020
19 Ottobre 2020
Angolino del 29 Ottobre 2020
2 Novembre 2020
C ari amici,

siamo alla fine del decimo mese dell’anno, siamo vicino alla festività di Tutti i Santi e dei Morti, ed un’altra porta sul trascendente si aprirà, ma quest’anno i nostri cari passati da questa vita, non potremmo festeggiarli come abbiamo sempre fatto, ma nel silenzio delle nostre case.
Siamo ancora immersi in questa stagione storica che è l’epidemia di Covid19; anche il nome fa schifo! Tutto pareva passato ed invece il “colpo di coda” è arrivato.
Qualcuno mi disse che noi nati negli anni ’70 eravamo fortunati perché abbiamo vissuto una stagione felice, ma poi mi son messo a riflettere ed ho fatto un piccolo elenco dei principali eventi che han tormentato gli ultimi 45 anni.
Abbiamo vissuto nella perenne tensione della Guerra Fredda, con la minaccia dell’annientamento nucleare.
Il tragico evento di Chernobyl del 1986.
La lunga stagione del terrorismo islamico.
Le stragi di Mafia.
Il rapimento Moro.
Il rapimento del generale Dozier.
Il terremoto del Friuli del 1976 che rase al suolo paese e fece circa mille morti.
Il terremoto Irpino del 1980 che causò circa 3000 vittime.
L’epidemia di HIV.
L’epidemia di Sars.
La Peste Suina.
L’aviaria.
Innumerevoli crisi finanziarie.
Lo svantaggioso ingresso dell’Italia nell’Euro.
L’immigrazione incontrollata.
La guerra nei Balcani.
Le due guerre del Golfo.
Le torri gemelle.
Ustica.
Il dirottamento dell’Achille Lauro.

La crisi degli euromissili.
Il disastro di Seveso.
Alluvioni varie.
Fukushima.
Ma ci son stati anche eventi che saranno capitoli interi dei futuri libri di storia:
Il crollo dell’Unione sovietica.
L’unificazione della Germania.
La fine della guerra in Vietnam

La trasformazione del Sud Africa.
La guerra delle Falkland.
L’invasione sovietica dell’Afganistan.
La guerra Iran Iraq.
La guerra civile in Libano.
Il disastro dei Balcani.
il tentativo di colpo di stato in Spagna.
Le varie dittature e colpi di stato in Sud America.
L’attentato a Giovanni Paolo II.
La rinuncia al soglio di Pietro di papa Ratzinger.
Le tensioni in Irlanda del Nord.
Gli attentati dell’ETA.
La guerra civile in Libia e la deposizione violenta di Gheddafi.
La guerra in Siria.
I fatti di Monaco.
L’omicidio dei magistrati Falcone e Borsellino.
La nascita delle televisioni commerciali.
e voi cosa aggiungereste?

Ora passiamo alla solita forma almanaccale:
come oggi  nel 1919, attraverso lo strumento legislativo del Volstead Act, negli Usa iniziò l’era del cosiddetto “proibizionismo”;  ovvero vennero bandite dal territorio nazionale tutte le sostanze alcoliche, sia la vendita che la produzione, questo stato di cose rimase in vigore fino al 1933.
Se fosse successo in Italia ci sarebbe stata l’estinzione di Veneti e Friulani; vi ricordate il telefilm Azard? In cui lo zio Jessy parlava di distillerie clandestine dell’intrico delle foreste dalla Georgia? Ebbene si riferiva all’era in cui per farsi un goccetto bisognava escogitare sistemi alquanto carbonari.

I liquidi ottenuti dalla distillazione clandestina, spesso erano delle vere bombe, nel senso che alcuni laboratori esplodevano oppure erano talmente raffazzonati da produrre liquidi alquanto dannosi per l’organismo umano. Questi beveraggi venivano chiamati in gergo “Moonshine” raggi di luna, perché venivano fatti di notte.

Quelli di più bassa qualità potevano portare alla cecità, alla pazzia, o alla morte.

Se avete visto il film o meglio letto il libro “Il grande Gatsby” noterete lo smodato consumo di bevande alcoliche in quel periodo e si fa intendere che la fortuna economica del protagonista sia legata al contrabbando di tale merce.

Oggi abbiamo solo il dovere di non bere se dobbiamo guidare un veicolo, e trovo che la norma sia cosa buona e giusta.

Sfatiamo un mito da bar, non risale a questo periodo l’invenzione del Coktail : “Longisland”, all’apparenza è tè freddo, il profumo è quello del tè freddo, il colore pure, ma il sapore tradisce la presenza di alcolici, ma attenzione, rullo di tamburi,  infatti l’alcolico intruglio nacque nel 1970 nella zona di Long Island per mano del barman Robert Butts, quindi questa è la classica leggenda metropolitana che è il caso di estirpare.

Oggi nel magico paese del sollevante si ricorda la nascita di Jigoro Kano. Chi fu costui? Ma in fondatore della prima squadra di baseball giapponese. No non è importante per questo, ma per aver elaborato e possiamo dire inventato l’arte marziale nipponica per eccellenza, il Judo, derivandolo dallo studio del più antico Jujutsu, notate che entrambe le discipline han all’interno il dittongo Ju, che per noi non è altro che un suono un po’ chiuso ma nelle terre del sol levante, vuol dire “ gentilezza, adattabilità “ e Do che vuol dire  “ via , percorso “ ovvero lo si potrebbe tradurre come :  il percorso della gentilezza,  più che un’arte marziale sembra il titolo di un libro sul  il bon ton, non vi pare? A proposito, avete letto “ Bon ton in giallo” ?

Quindi  l’arte del Judo  non è antichissima, ma risale alla fine del XIX secolo.

Mentre scrivevo queste righe non mi son trattenuto dal canticchiare la sigla di uno dei cartoni animati della mia infanzia, “ Sasuke il piccolo ninja “  che però contiene un errore, infatti  in una strofa dice:

Sasuke, Sasuuuke, dagl’occhi a mandorla

combatti con furore sei una girandola,

nessuno ti puo’ vincere, lo so,

tu sei cintura nera, anche a Judo.

Impossibile dato che il cartone animato si svolge agli inizi del XVII secolo e l’arte marziale Judo è della fine del XIX.

Lo so son un rompi scatole.

Come oggi, 28 ottobre del 1922 avvenne l’arcinota “Marcia su Roma”,  come sempre vi ricordo che non mi dilungherò in disquisizioni, per non scivolare in contesti che san troppo  di politica.

Nel 312 DC, Costantino I sconfisse il rivale per la carica di Imperatore, Massenzio, nell’epico scontro di Ponte Milvio vicino a Roma. La vittoria arrise a Costantino che difettava di soldati, si pensi che lo scontro fu di circa due a uno per Massenzio.

Si è scritto che prima della battaglia Costantino ottenesse in sogno una visione celeste e la certezza della vittoria datagli nientemeno che da Cristo in persona, tanto che sugli scudi del suo esercito face porre il Chi Rho ovvero il monogramma di Gesù, una X con una P . In hoc signo vinces.

Oggi si ricordano i santi Simone e Giuda, apostoli, in questo caso Simone il Cananeo o lo Zelota e non Simon Pietro, e Giuda non è l’iscariota ma Giuda Taddeo, evangelizzatore della Persia, fratello di Giacomo il minore e probabile figlio di Maria di Cleofa, una delle tre Marie evangeliche.

Simone, invece passa alla storia come il Cananeo, ma non perché veniva dalla città di Cana, ma dalla parola Quana, che indica il movimento Zelota, infatti lo abbiamo appena ricordato anche come lo Zelota.

Ma chi cavolo erano gli Zeloti?

Erano un movimento politico sorto in Palestina nel I secolo DC che combattevano il dominio Romano con atti di terrorismo, erano patrioti e integralisti religiosi, estremamente osservanti dei precetti ebraici. Il loro apice si ebbe con le guerre Giudaiche del 66 DC fino al 70 DC, quando vennero sconfitti sterminati dall’imperatore Tito.

Pare che la loro fanatica osservanza abbia fatto da cornice all’etimo della parola italiana Zelante, ovvero colui che segue incondizionatamente un precetto.

Vi suggerirei di leggervi “ la guerra Giudaica “ di Giuseppe Flavio, al secolo Jhoseph Ben Mathiat ovvero Giuseppe figlio di Matteo.

Vi lascio e vi invito a scrivere.

Ciao ciao

CS