M iei cari,
in questi giorni non giorni, un tempo sospeso tra l’attesa ed il vuoto, no vi è mai venuto in mente di accarezzare, magari sfogliare quel classico che bene o male tutti abbiamo in casa, che alle superiori ci ha fatto impazzire?
Quel racconto del noto wedding planner meneghino Alessandro Manzoni, quel “i promessi sposi” che ci parla di un tempo andato che se fosse un film sarebbe una pellicola di Tarantino; in bilico tra uno spaghetti western, un film di cappa e spada ed una telenovela messicana, il tutto condito dal morbo che infuria, ma anche il pane manca, e sul ponte sventola… ma no quella è un’altra storia!
Dai voglio essere faceto, solo con il buon umore si vince la battaglia. Oggi abbiamo la novella Stalingrado, Bergamo. Ma attendiamo la cavalleria e per Diana che si fotta sto morbo usurpatore di troni e corone.
A voi erano piaciuti i “Promessi sposi”? a me insomma. Ma se dovessimo giocarci vorrei essere L’innominato. Cavolo quello si che era uno giusto. Schivo, come lo sono io, che opera da lontano ed a cui tutti vanno a chiedere soccorso ed aiuto.
Mi vedo vestito di nero con pantaloni a sbuffo e stivali di cuoio morbidi, giustacuore e cappellaccio con piumona corvina, spadone al fianco e sgherri alle porte della magione.
Voi chi vorreste essere?
Cari amici vi chiedo una cortesia, per il bene di tutti state in casa, non uscite per nulla al mondo. Siamo nel XXI secolo, e non nel XIV, per essere informati abbiamo tutto il necessario, per comunicare pure.
Più rispetteremo la consegna prima si vincerà la battaglia e poi festa grande. Mi son messo da parte una buona bottiglia ed un ottimo sigaro, ed attendo!
Ora passiamo al consueto almanacco:
Come oggi nel 1954 iniziava un vero e proprio assedio. Dien Bien Phu! La battaglia della piana delle Giare.
Lo so che voi nativi digitali non l’avete mai sentita nominare, ma chi ha i capelli bianchi in testa se lo ricorda bene.
Fu la prima sconfitta di un esercito occidentale moderno dopo la seconda guerra mondiale. Non posso dire altro che dopo Napoleone i francesi han dimenticato come si vince una guerra.
Ma nel 2014 oggi saliva al soglio di Pietro, papa Bergoglio. Oggi Francesco I. Mi spiace io rimpiango il caro Karol Wojtyla a cui son devoto!
Ciao a tutti
CS