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Angolino del 1 Ottobre 2019

Angolino del 14 Giugno 2019
14 Giugno 2019
Angolino del 3 Ottobre 2019
3 Ottobre 2019
C Cari amici,

dopo un lungo periodo di latitanza, l’angolino è tornato a farvi compagnia, finalmente ho un computer nuovo e la mia paginetta può riprendere il suo solito corso.

Ora son solo nel mio studio, i miei cani accoccolati ai miei piedi, una presa di tabacco dolce nella mia Brebbia dritta, un brano di Haendel che mi tiene compagnia ed una testa zeppa di idee e sogni da realizzare ed una tastiera in cui scorrono veloci le mie dita regalandomi un momento di pace ed ordine.

Son certo che dopo questi mesi di assenza siete vogliosi di aneddoti e curiosità assortite, quindi cominciamo a spigolare tra le carte e cercando l’inatteso:
Come oggi, fino al 1976 iniziavano le lezioni nelle scuole Italiane, pertanto gli scolari di un tempo, godevano anche di tutto settembre per le vacanze estive, e dato che, i vecchi calendari oggi ricordavano san Remigio, i giovani studenti di prima elementare eran chiamati Remigini.

Purtroppo nell’evo moderno non troverete più questo santo il 1 Ottobre, ma il 13 Gennaio giorno effettivo della sua morte, ma anche lì faticherete a vederlo, dato che lo stesso giorno si ricorda anche San Ilario patrono di Parma, che lo ha relegato in posizioni subalterne, egli in Italia è considerato il santo patrono degli scolari.
Ma perché lo si festeggiava il 1 Ottobre se storicamente il suo trapasso fu il 13 Gennaio?
Non è un mistero, è solo una piccola curiosità, infatti si ricorda non la sua morte ma la traslazione delle sue reliquie dalla città di Lucca al paese della Lunigiana Fosdinuovo, ma a me interessa di più indagare il nome: Remigio.
Esso ci arriva dal Latino, dal termine “remex” ovvero rematore. Quindi si suppone un nome che abbia a che fare con il lavoro svolto, magari era un nome per un liberto che aveva prestato servizio in marina; ma invece il santo odierno è Remigio di Reims, ed in questo caso vuol proprio sottolineare la provenienza di questo vescovo, noto soprattutto per aver convertito e battezzato Clodoveo re dei Franchi, coevo di Teodorico il Grande a cui diede in sposa la sorella e che tanta parte ebbe nella storia della nostra terra veronese.

Ma so che a voi questo suono: “Remigio” vi fa ricordare con una certa tristezza un cartone animato di tanti anni fa, il primo cartone animato triste e che ogni puntata valeva almeno un piantino, sto parlando di Remì il senza famiglia; infatti Remì è l’abbreviazione di Remigio; odiavo quel cartone animato, e poi il cane e la scimmietta, che muoiono di freddo, e che cavolo! Io dico che l’autore Hector Malot avrebbe dovuto andare dallo psicologo ma da uno bravo per Giove! Ha rovinato una generazione.
Ma il suono Remigio mi rimbalza in mente generando l’immagine di un cantante Milanese molto noto anni addietro, Memo Remigi, e pertanto vi lascio sulle note della melodiosa “Innamorati a Milano”!

Ciao a tutti

CS