C ari amici,
Finalmente siamo arrivati a scrivere 2021, che sia un buon segno o meno per scrollarci di dosso il vecchio e terribile 2020 non posso saperlo, ma confido che il cambio grafico della data, almeno, ci dia la speranza di ricominciare a vivere, sognare, incontrare ed andare avanti.
Son qui nel mio antro, ascolto la musica dei “The Police”, e vado tra i libri alla ricerca dei fatti che han reso questo giorno interessante nel passato.
Comincerei nel ricordarvi che come oggi nel 40 D.C., in Spagna, a Saragozza, comparve all’apostolo Giacomo la vergine Maria deluso della sua poca capacità di evangelizzare le terre di Iberia.
Maria donò all’apostolo una colonna, in spagnolo “Pilar” che sarebbe dovuta essere il primo elemento di una chiesa che tutt’oggi esiste sulle rive del Ebro, la Basilica di Nostra Signora del Pilar.
Probabilmente il più antico edificio di culto cristiano esistente.
A questa chiesa così nota ed importante, la tradizione popolare ha dato il nome semplicemente di “Virgen del Pilar” quindi Pilar diviene per antonomasia un aggettivo rivolto alla madonna. Nasce in questo modo il nome femminile spagnolo Pilar, abbastanza diffuso nella regione dell’Aragona.
Doveva esserci un gran freddo il 2 gennaio del 366 D.C. per permettere al fiume Reno di ghiacciare lasciando che i feroci Alamanni invadessero l’Impero, ma la curiosità dove si nasconde? Gli Alamanni non erano un popolo o una etnia, ma era una alleanza di tribù germaniche che creavano un patto militare per aggredire qualche vicino. Normalmente facevano parte di questo accordo i Catti, gli Iutungi, i Semnoni e i Naristi.
Analizziamo la parola Alamanno, ci riconduce a: “All Men” ovvero “tutti gli uomini”, tutti gli uomini che possono combattere.
Vi saluto e buon inizio anno.
CS