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Angolino del 7 Ottobre 2021

Angolino del 28 Agosto 2021
28 Agosto 2021
Fantasmi e Spettri a Verona e dintorni
6 Ottobre 2021
C ari amici,

anche quest’anno siamo arrivati al compleanno dell’angolino, il  7 ottobre, quante cose son successe, quante cose son cambiate da quella grigia mattina di tanti anni fa.
18  anni mi separano dal mio vecchio, amato ufficio, pensate dopo pochi giorni, il 4 novembre del 2003 varcai per l’ultima volta il cancello dell’azienda di famiglia, poi mi si ringhiò  alle spalle : “ Lei non è più persona gradita “, che ci volete fare, da allora questa frase mi ha perseguitato, mi ha regalato notti insonni e mio malgrado, mi è stata ripetuta altre volte, anche da persone ed in luoghi che ritenevo amiche.

Ci ho riflettuto per anni, se mi han parlato alle spalle è perché io ero già davanti a loro, ma sul momento, quanta umiliazione, quanta tristezza ed amarezza, pagavo lo scotto di una scelta scellerata non mia e che avevo combattuto in ogni modo e con qualsiasi arma, ma nulla le tenebre della sconfitta mi avevano raggiunto, ma non quelle della disfatta. Quanta acqua è passata sotto i ponti, quanti errori ho visto commettere attorno a me, e quanti ne commisi anche io, quanta faciloneria nel far le cose anche le più complesse, quanti incubi si son accumulati e quanto sforzo per allontanare questi demoni che han infestato le mie notti per lunghi anni.

Vorrei porre il mio grazie a tutti coloro che leggono e che ogni tanto rispondono all’angolino, siete voi che con la vostra curiosità mi date quella volontà di proseguire nel mio scrivere, quindi grazie! E la mia gratitudine comincia proprio da Camilla, colei che diede il nome alla paginetta, e che per prima mi rispose, lettrice fin dal primo giorno e che ora dimora nelle terre d’oltralpe, poi, Federico, Marco, Elena, Valentina, Laura, Giovanni, Caterina, Claudia, Alessandro, Paolo, Chiara, Federica, Francesca, Silvia, Erika, Nicola, Alberto, Luca, Lucia, Roberto, Nadia, Paola, Alberto, Giuseppe, Antonella, Michela, Simona, Monica, Maila, Daniela, Francesco, Sandro, Sabrina, Nicola, Barbara, Kristina, Natalia, Anna, Andrea, Elisa, Patrizia, Flavio, Enrico, Pia, Matteo, Alessandra, Alessia, Massimiliano, Alessio, Simone, Emanuela, Marta, Enza, Agnese, Livio, Massimo, Giulia, Maddalena, Lorenzo, Ivana, Silvio, Gaia, Mauro, Claudio, Ivo, Sara, Matteo, Stefania, Gianpaolo, Maria, Giorgia, Flaminia, Riccardo, Umberto, Edoardo, Ardues, Antonio, Sara, Tatiana, Gabriella, Massimo, MariaRosa, Linda, Silvia, Maurilio, Renato, Sergio, Patrizia, Helga, Edoardo, Claudia, Lorenza, Luigi, Adlej, Cristian, Giuliana, Ernesto, Enrico, Luana, Eleonora, Sabrina, Denis, Dario, Umberto, Augusto, Alda, Andrea, Annabella, Antonio, Carmen, Agusto, Ginevra, Marco, Roberta, Alice, Katia, Filippo, Lura, Riccardo, Ugo, Massimo, Enza, Aurora, Viola, Veronica, Livio, Aduo, Carlo, Gianluca, ma anche chi l’angolino non lo può più leggere, perché ci ha preceduti nei Campi Elisi, come Pierumberto, Nicola, Michele e Sandro,

Vi rendete conto che l’angolino diventa maggiorenne, potrebbe prendere la patente, scorrazzare in automobile, la mia creaturina è diventata grande, ed io son ancora qui.

La paginetta è divenuta più rara, quasi un evento vederla comparire sul vostro schermo, ma è ancora presente ed invece di evocare la solita disquisizione sulla arcinota battaglia di Lepanto, sarà essa a porvi un quesito:
Cosa in questi anni vi è piaciuto di più dell’Angolino, ma anche cosa vi è piaciuto meno.
Ma voi nella pearà mettete anche il parmigiano?
Ed il mio ultimo libro l’avete letto?
Se siete nati prima del 1974, vi ricordate il teleromanzo RAI “ritratto di donna velata”?

Nel 1950 le truppe dell’ONU, comandate dal generale Duglas Mc Artur, sfondarono le linee Nord Coreane ed attraversarono il 38 parallelo, ricacciando indietro le truppe comuniste che avevano invaso la Corea del Sud, anche qui il mondo era sul baratro della guerra nucleare.

Nel frattempo, lo stesso momento, le truppe comuniste Cinesi invasero il pacifico Tibet, nella totale indifferenza del resto del mondo, mi chiedo dove erano in quei gironi i vari pacifisti, non violenti, hippy,  ecc ecc., o si ora ricordo erano a dimostrare contro quei cattivoni di Americani!

Nel 1806 l’inglese Robert Wedgwood inventò la carta a carbone, quanta strada è stata fatta da allora per duplicare un documento, oggi si schiaccia un bottone o si sfiora con un dito lo schermo e subito una copia appare, incredibile!

Nel 1849 moriva a Baltimora il padre dei racconti Horror, il grande Edgar Allan Poe, brrrrr che paura di spavento, vi suggerisco di andarvi a vedere il film con Jhon Cusack “ The Raven “, bellissimo!

Come abbiamo detto, oggi la chiesa cattolica ricorda la Beata vergine del Rosario e la cosa ha a che fare con quanto sopra scritto:

Il Rosario è, nato dall’amore dei cristiani per Maria in epoca medioevale.

Gli anacoreti orientali usavano pietruzze per contare il numero delle preghiere vocali. Nei conventi medioevali i fratelli laici, dispensati dalla recita del salterio per la scarsa familiarità col latino, integravano le loro pratiche di pietà con la recita dei « Paternostri », per il cui conteggio S. Beda il Venerabile aveva suggerito l’adozione di una collana di grani infilati a uno spago. Poi, narra una leggenda, la Madonna stessa, apparendo a S. Domenico, gli indicò nella recita del Rosario un’arma efficace per debellare l’eresia albigese, o catara, ma questa è un’altra storia.
Nacque così la devozione alla corona del rosario, che ha il significato di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna. Promotori di questa devozione sono stati infatti i domenicani, ai quali va anche la paternità delle confraternita del Rosario. Fu il papa domenicano, Pio V, il primo a incoraggiare e a raccomandare ufficialmente la recita del Rosario, che in breve tempo divenne la preghiera popolare per eccellenza, una specie di « breviario del popolo», da recitarsi la sera, in famiglia, poiché si presta benissimo a dare un orientamento spirituale alla liturgia familiare e la tradizione vuole che allontani i demoni e gli spettri, infatti era d’uso avere un rosario appeso al bordo bella spalliera del letto.
La celebrazione della festività odierna, istituita da Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca (inizialmente si diceva « S. Maria della Vittoria » quella di poche righe sopra), il giorno 7 ottobre, che in quell’anno cadeva di domenica, venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre da Pio X nel 1913. La «festa del santissimo Rosario», com’era chiamata prima della riforma del calendario del 1960, compendia in certo senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai quali Maria fu associata, con la meditazione di quindici momenti della vita di Maria e di Gesù.

Oggi è il compleanno del presidente Russo Vladimir Putin,  il nome Vladimiro, che fa tanto Transilvania, in realtà è la storpiatura slava del germanico Waldemar che in lingue sassoni si è evoluto in Waldemoor  ed in slavo Vladimir o Vlad, senza il mir che da loro suona come la nostra parola “ pace” , ricordatevi il nome della stazione orbitale russa, la MIR, per l’appunto, PACE. Il significato è “ re potente “ , mi pare assai azzeccato per Putin, anche se più che un Re è uno Zar, ed in questi giorni di tormentata politica internazionale, ne abbiamo prova, ma nulla di nuovo sotto il sole, a me pare di rileggere un libro di storia del XV secolo!

Vi ricordo che per legge di contrappasso, oggi nel 1985 veniva sequestrata la nave da crociera Italiana Achille Lauro, da alcuni terroristi palestinesi, ricordiamoci che oggi è anche l’anniversario di Lepanto… quindi?

Ora ho voglia di non perdermi nei meandri della Storia, e quindi vi chiedo ancora: grazie a tutti che mi avete letto, scritto, criticato e suggerito, apprezzato e che grazie alle mie maldestre righe son sicuro avete sorriso, vi siete appassionati, vi siete meravigliati, avete riscoperto cose che pensavate dimenticate, vi siete incuriositi, avete fatto bella figura in società narrando qualche aneddoto simpatico, e si lo ammetto, non ne faccio mistero, la mia pagina elettronica mi ha aiutato a risollevare la testa, a migliorarmi, a crescere,  mi ha lanciato una sagola nel mare in tempesta degli eventi,  senza tema dico che mi ha salvato la vita, e che quindi essa proseguirà fino a che avrò la testa per pensarla e la forza per pigiare i tasti,  a volte mi prende l’idea di smettere, ma son un drogato di angolino e non riesco a disintossicarmi dalla mia ritualità, ricordatevi che la vita continua, bella, brutta, angosciante, serena, non importa, io il mio nero mostro l’ho sconfitto, anche se a volte riemerge dalle profonde e oscure prigioni.

Un saluto un cenno, per oggi vi abbandono, ma tornerò

Ciao a tutti.

CS