C Cari amici,
stiamo per entrare nel periodo dell’anno che i romani antichi dedicavano alla festività dei Fornacalia, nove giorni in cui si venerava la dea Fornace, protettrice dei forni per cuocere il pane. A lei erano dedicati dei pani particolari, i mola salsa di cui abbiamo abbondantemente parlato negli scorsi anni.
Passiamo ad altro:
sempre per riaprire la polemica di qualche giorno addietro; non vi è social network o giornale che non continui a ricordarci gli eccidi efferati compiuti dai nazisti nei campi di concentramento e le stragi dei titini verso le popolazioni di origine italiana nelle terre di Istria e Dalmazia.
Quello che mi scandalizza di più è che, leggendo i commenti c’è qualcuno che giustifica queste nere pagine della storia, rosse di sangue innocente. Qui abbiamo solo carnefici e vittime, non giusti e sbagliati.
Mi inorridisce il vedere le giustificazioni specie di chi vuol sostenere la tesi che i massacri titini erano giusti in quanto vendetta verso i sanguinari comportamenti degli italiani pochi anni prima.
Una sorta di nemesi storica, assurdo, ma soprattutto assurdo è che gli stessi che invocano la “giustizia” slava son gli stessi che si trappano i capelli per la legittima difesa, che giustificano anche gli odierni malfattori.
i quelle teste credo alberghi un grosso stato confusionale.
Passiamo alla nostra consueta forma alamnaccale:
In una fredda giornata di Febbraio del 1970, come oggi, si sposarono i miei genitori, fatto che ha permesso a voi oggi di leggere la curiosa paginetta, al mio psichiatra di diventare ricco, ai miei amici di volermi bene ed ai miei nemici di odiarmi molto.
Andiamo a curiosare cosa stava accadendo nel lontano 1970, cinquanta rotazioni addietro del nostro pianeta attorno alla sua stella.
L’uomo aveva raggiunto la Luna da un anno, e tutto ci pareva possibile.
Veniva incisa la canzone capolavoro dei Beatles “Let it Be”, dai chi non si è mai commosso ascoltandone il testo?
Si concludeva la disastrosa ed abominevole guerra del Biafra, quella in cui i nigeriani sconfissero per fame la regione secessionista, quella guerra che ci mostrò l’orrore dei bambini denutriti con il pancione gonfio e le costole in evidenza, che scioccarono intere generazioni; contemporaneamente in Libia il colonnello Gheddafi saliva al potere con un colpo di stato.
La casa automobilistica francese Citroen lanciava sul mercato la stranissima e meravigliosa SM ovvero la Citroen Maserati, macchina molto delicata e costosa che non ebbe subito successo, ma che oggi emana un fascino incredibile.
La compagnia aerea statunitense Pan Am, per prima cominciò ad usare il Boeing 747, il jumbojet.
In Europa entra in funzione un altro velivolo eccezionale, il Concorde.
Il Giappone ospitava ad Osaka l’Expo’70.
“Huston abbiamo un problema” la navicella spaziale della missione Apollo 13 si trovò nei guai, se la videro brutta, ma tornarono a casa e nel 1995 regalarono una manciata di Oscar a Ron Howard.
Era presidente degli USA il repubblicano Richard Nixon e l’America era impegnata nella sanguinosissima guerra del Viet nam.
Vennero giocati i mondiali di calcio del Messico, quelli che videro la famosa partita Italia Germania 4 a 3.
L’Inghilterra ha come nuovo primo ministro il conservatore Edward Heath, sul continente nella ancora divisa Germania, la parte occidentale era retta da Willy Brant, la Francia era governata da Georges Pompidou. In Italia il presidente della Repubblica era il social democratico Saragat, mentre il presidente del consiglio dei ministri era il democristiano Mariano Rumor. Il soglio di Pietro era retto da Papa Montini, ovvero Paolo VI.
Giacomo Agostini su MV Agusta vinceva il motomondiale ed oltreoceano si correva la prima Maratona di New York.
Moriva a Londra il cantante Jimi Hendrix ed a Los Angeles la cantante Janis Joplin.
La sonda sovietica Luna 16, totalmente robotica atterrerà sul suolo Lunare.
In Egitto cade il potere del presidente “Faraone” Nasser e sale al potere il suo vice, Anwar Sadat, la lancetta della politica nello scacchiere mediorientale si sposta un pochino verso occidente, ma non abbastanza da impedire nel 1973 la guerra dello Yom Kippur, ma si concluse anche la costruzione dell’enorme diga di Assuan sul Nilo.
In Italia viene introdotto il divorzio.
Con malcelato silenzio fallisce il “colpo di stato” all’Italiana che passerà sotto il nome di “golpe Borghese” che fa tanto sud America, il principe Junio Valerio Borghese fuggirà poi in Spagna, vi consiglio di vedere il film con Ugo Tognazzi “vogliamo i colonnelli”.
La Disney produceva gli Aristogatti, e l’Alfa Romeo presentava la bellissima ed inarrivabile Montreal.
Gli uomini portavano le basette lunghe, i capelli lunghi ed i baffi, indossavano orribili giacche sfiancate a quadrettoni e antiestetici pantaloni a zampa di elefante, spesso anche le scarpe col tacco. In televisione vi erano solo due canali e si poteva fumare ovunque, le donne indossavano osceni vestiti a fiorelloni e pettinatore cotonate, zeppe e colori sgargianti, grandi occhiali da sole, si parlava di contestazione senza sapere bene cosa fosse, andavano di moda i film sulla mala, nasceva il genere “polizziottesco” dove: il carabiniere era sempre siciliano, il bandito napoletano, il faccendiere romano e l’imprenditore milanese, la servetta scema veneta e la puttana bolognese, il pappagallo romagnolo e il contadino sempliciotto marchigiano.
Voi che dite? Aggiungereste altro al 1970?
Mi piace immaginarlo con i colori sbiaditi di una pellicola con Maurizo Merli ed a voi?
Ma passiamo al calendario:
Come oggi nel 1497 i seguaci del frate domenicano Savonarola, dopo aver cacciato i Medici da Firenze, compirono un atto a mio avviso scellerato, ovvero riunirono in una piazza tutto il materiale che a loro pareva “di lusso“ e lo incendiarono, così facendo abbiamo perso inestimabili opere d’atre del primo rinascimento, che avevano la sola colpa di esser state commissionate dai “ricchi“.
Questo episodio passò alla storia come il “ Falò delle vanità “ .
Quando l’invidia è molla della politica, che brutte cose accadono!
Torniamo ai Fornacalia:
Fin dai tempi del re Numa Pompilio, si ha notizia della festa dei Fornacalia, ovvero si consacravano i forni alla dea Fornace, e visto il clima invernale ci credo che i forni avevano un ruolo assai importante. Era tradizione servire e mangiare i Mola Salsa, ovvero delle focacce propiziatorie che venivano distribuite ai fedeli, alcuni vedono in questo gesto una primitiva forma di ritualità eucaristica, da cui poi i cristiani attinsero per la comunione del pane, interessante ma per me un po’ azzardato l’accostamento, dato che il gesto cristiano ha origine dallo spezzare il pane di Cristo in Palestina 300 anni dopo Numa Pompilio ed all’epoca del noto re di Roma le due civiltà non avevano contatti, ma la curiosa curiosità dove sta?
La suddetta focaccia, che era fatta esclusivamente dalle Vestali e seguendo un rigido protocollo, la si utilizzava anche per cospargere gli animali destinati ai sacrifici propiziatori, quindi dalla Mola Salsa abbiamo ereditato un verbo interessante, Immolare ovvero cospargere con la Mola per poi sacrificare.
E quindi oggi tutti di farina di farro e sale, impastati con acqua di fonte perenne e mi raccomando che il farro venga raccolto da una vergine nel periodo tra il 7 ed il 14/15 di maggio, notate che è un intervallo di 7 giorni, ovvero i giorni sacri a Maia la dea dei raccolti e delle messi, e poi il tutto cosparso di Muries, ovvero il condimento salato.
Un saluto ed un inchino miei cari amici.
CS