C ari amici,
il clima è rigido e così deve essere dato che siamo alla fine di Gennaio e la tradizione vuole che con oggi cominci quel periodo conosciuto come i giorni della merla.
Su questa locuzione si è scritto molto, ci son le teorie più diverse, ma pare proprio che il nome derivi dalla popolare leggenda che vorrebbe che una Merla infreddolita si rifugiò con i suoi merlotti in un camino, vi rimase fino al primo di febbraio e quando ne uscì la sua lucida e nera livrea piumata era divenuta grigiastra ed opaca grazie alla fuliggine.
Questo racconto serviva per spiegare il dimorfismo che c’è tra il maschi e la femmina del Merlo.
Il maschio è di un colore nero lucido ed ha il becco gialloarancione, mentre la femmina è grigio scura ed opaca becco compreso.
Quindi, vi prego evitate semplicistiche soluzioni dilettantesche. Vero è che da oltre duecento anni si cerca una radice più storica a questa locuzione, non si è trovata la prova che vorrebbe la Merla fosse il nome di un cannone enorme che per il grande freddo venne fatto passare su di un fiume gelato, o della dama della famiglia De Merli che potè attraversare comodamente l’Adda grazie al ghiaccio che lo ricopriva e raggiungere il suo amante.
Godiamoci il freddo e la stagione, i cieli bigi e i profumi di neve e quindi accendete il camino o la stufa, preparate un buon tè, addolcitelo con del miele e raccontate storie agli amici nel tempore delle vostre case.
Ci ha lasciati l’attrice americana Cloris Leachman, ai più nota per aver interpretato Frau Blucher nel capolavoro di Mel Brooks “Frankenstein Jr.”, ma perché i cavalli nitrivano e si innervosivano al sentire il suo nome?
Miei cari, vi svelo un piccolo segreto della pellicola: Negli Stati Uniti, Blucher è il nome di una nota catena di macellerie equine.
Capito l’arcano?
Vi saluto, per oggi non riproponiamo battaglie e santi, ma spero di avervi dato un istante di gioia.
Ciao a tutti
CS
